Associazione Arcobaleno Ostiglia

La nostra idea quando abbiamo presentato il progetto "Facciamo Sporti Insieme" era quello di includere nelle nostre attività anche proposte per ragazzi in situazioni di fragilità, con scarsa capacità relazionale, e adolescenti che soffrono di siturbi alimentari.

Questa idea era nata dalla collaborazione con il CPS di Ostiglia e confrontandoci su altri progetti era emersa l'esigenza di offrire ai ragazzi seguiti dalla Neuropsichiatria Intantile di Borgo Mantovano attività motorie in un ambiente protetto.

Il tempo libero rappresenta un importante spazio di crescita, di sperimentazione e di confronto con il mondo reale, per questi giovani avvezzi all'uso della teconologia e dei social media che incidono in modo molto significativo sul loro processo di socializzazione e in alcuni di loro ha accentuato maggiormente l'isolamento e la loro fragilità.

Per questo è fondamentale dare priorità al benessere, al divertimento, allo sviluppo della capacità di gestire relazioni interpersonali con sempre maggiore autonomia e serenità, nell'ottica del superamento dell'isolamento sociale e della solitudine.

In questo senso "fare sport" diventa il momento della scelta e della possibilità concreta di pensarci e di essere protagonista e, nello stesso tempo, è quel luogo nel qual può esserci motivazione all'incontro e creare momenti di conoscenza, confronto e scambio di idee.

Il progetto sta andando molto bene, i ragazzi manifestano la volontà di proseguire e i genitori notano nei propri figli, dopo l'attività, serenità e una maggiore voglia di interagire.

Il tempo libero rappresenta un importante spazio di crescita, di sperimentazione e di confronto e questo vale anche per le persone con disabilità fisica, intellettiva e relazionale.

L'Associazione L'Arcobaleno metterà a disposizione due istrutttori che accoglieranno i ragazzi nella nostra palestra attrezzata e in piscina.

Il loro compito sarà quello di favorire l'inserimento e la socializzazione, programmare i piani di lavoro per una sana attività motoria dopo un confronto con la psicolaga; pertanto la coordinatrice del progetto avrà incontri mensili con i referenti dei ragazzi per valutare il lavoro svolto e la loro risposta.

Lo scopo è quello di promuovere l'attività fisica in un ambiente famigliare e protetto, occupare pomeriggi liberi e favorire nuove conoscenze per un eventuale frequantazione anche al di fuori della palestra e piscina.

Vorremmo poter continaure a garantire il trasporto e la gratuità di queste attività poichè molti di loro sono in difficoltà economiche.

Abbiamo anche bambini e ragazzi con disabilità per i quali la piscina era gratuita e vorremmo anche per loro poter continuare a garantire questo servizio.

Obiettivi

offrire ai giovani proposte efficaci e coinvolgenti per favorire la ripresa della socialità e contrastare il disagio giovanile;
favorire un cambiamento culturale in un'ottica inclusiva verso le persone con disabilità, in modo particolare con le persone con disabilità intellettiva e relazionale;
creare maggiore consapevoleza nelle persone, soprattutto in chi è in una situazione di fragilità.