News ed Eventi

4° Edizione "Macaron con l'asan"

27/09/2019

4° Edizione "Macaron con l'asan" Domenica 13 ottobre alle ore 12,00, presso il Palatenda di Correggioli viene organizzata la 4°...

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Assemblea dei Soci

02/04/2019

Mercoledì 10 aprile alle ore 16,00 presso la sede dell'Associazione in Via Roma n. 29, si terrà l'annuale assemblea dei soci per...

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3° festa "Macaron con l'asan"

23/03/2018

Domenica 15 aprile, alle ore 12,00, presso il Palatenda di Correggioli viene organizzata la 3° edizione de "Macaron con l'asan". L'Antica...

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Gallerie immagini e video

30/07/2012

1° Bando 2008 Fondazione

1° Bando 2008 Fondazione Comunità Mantovana ONLUS

"Karate-do"

Il progetto che si intende proporre vuole essere un ulteriore strumento educativo da inserirsi in aggiunta ai tradizionali strumenti utilizzati dall'associazione e prevede la partecipazione da parte di alcuni associati a lezioni di karate appositamente strutturate a tale scopo.
Il karate, come buona parte delle discipline marziali tradizionali, possiede, nel suo bagaglio educativo, un immane quantità di esperienze ludico-motorie che permettono la stimolazione di tutte le aree senso-percettive, coordinativo motorie, tirmiche, condizionali e non ultime quelle emozionali del soggetto.
La pratica del karate sollecita, nel soggetto praticante, l'impegno cognitivo facilitando la continuità dei processi di apprendimento. In altre parole, il karate ha la peculiarità di sollecitare la persona nella sua globalità, contesto sociale e spazio temporale compreso.
Al di là dell'aspetto tecnicistico il soggetto disabile abbisogna di momenti di scarico delle tensioni psicofisiche alla stessa stregua del normodotato, se non in misura maggiore. Questi momenti di scarico, possono avvenire mediante giochi collettivi che consentanto significativi momenti di socializzazione, anche se il disabile vi parteciperà con le limitazioni di ruolo a cui lo costringono le particolari condizioni di soggetto in disagio.
L'attività di karate in oggetto prevede ovviamente una didattica, ovvero la metodologia con cui verrà offerta la proposta educativa, adattata alle particolari esigenze dei soggetti partecipanti alla luce dei principi della pedagogia clinica. Questo con lo scopo di esaltare quei particolari aspetti ludico-educativi della disciplina, particolarmente utili a stimolare il soggetto partecipante a percepire l'ambiente che lo circonda e, contemporanemente, percepirsi come parte integrante di esso.
Particolare cura sarà usata alla percezione delgi stati emotivi ed alla canalizzazione di eventuali stati tensionali verso forme di vissuto ludico-ritmico-motorio.
Risulta quanto mai sottinteso che l'attività offerta sarà epurata di qualsiasi forma di situazioni atte ad esaltare la naturale aggressività del soggetto.
Si intende quindi:
- offrire una nuova ed innovativa esperienza educativa e formativa;
- promuovere l'attività del pedagogista clinico;
- raggogliere fondi atti a agarantire la concretizzazione ed affermazione in pianta stabile del progetto educativo-motorio;
- garantire la presenza di personale altamente qualificato in grado di sostenere il progetto in tutti i suoi aspetti;
- permettere a soggetti portatori di deficit psicomotori la pratica di attività a loro tradizionalmente impossibili;
- acquisto di materiale specifico, necessario all'attività;
- permettere ai soggetti partecipanti nuove esperienze motoriche, che permettano una più profonda conoscenza del proprio sè corporeo;
- ridurre gli stati tensionali;
- maggior capacità di controllo attivo dell'apparato locomotorio;
- possilità per alcuni di praticare l'attività in ambiente istituzionale, conseguente ad un incremento delle capacità di socializzazione.

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